General information
Laurea Magistrale in Ingegneria per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio
Il Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio” forma tecnici che affiancano ad una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell’ingegneria ambientale e del territorio (applicata ai fini della salvaguardia e del controllo dell’ambiente), una preparazione scientifica estesa alle capacità di modellistica analitica e numerica. Vengono anche approfonditi gli aspetti economici e quelli normativi e legislativi negli specifici settori specialistici, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità.
Il percorso formativo si articola in:
1. Primo anno: nel quale vengono approfondite le capacità modellistiche (campo matematico e numerico), vengono fornite capacità di analisi e valutazione economica relativamente ad impianti ed opere da inserirsi nel contesto territoriale e viene completata la formazione triennale in ambito chimico/materiali;
2. Secondo anno: nel quale vengono attivati tre percorsi per sviluppare conoscenze specialistiche nelle diverse aree operative dell’Ingegneria Ambientale. In tale anno vengono inoltre collocate le attività a scelta libera dello studente e viene lasciato ampio spazio alla prova finale.
- Tutela del territorio
- Impianti, Qualità dell’ambiente ed energia
- Gestione del Rischio Ambientale
Le attività formative previste per questo CdL hanno un'estensione di 120 CFU; si distinguono in diverse tipologie (caratterizzanti, affini/integrative, a scelta dello studente, lingua/prova finale, altro) e la loro articolazione è differente in base al percorso formativo [vedi art.17 - Quadro delle attività formative, Regolamento didattico del CdLM].
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, un piano di studi comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle opzionali e a scelta che lo studente intende svolgere.
Piano di Studi
| Primo Anno (Comune) | Secondo Anno (Tutela del Territorio) |
| Idraulica Fluviale | Fluidodinamica Ambientale / Progettazione Idraulica |
| Sistemi Energetici perl’Ambiente /Chimica organica Ambientale |
Opzionale: Protezione dei litorali Gestione delle risorse idriche Complementi di idrologia Rischio Idraulico |
| Metodi numerici per l’Ingegneria | |
| Economia applicata | |
| Analisi dei sistemi ambientali | |
| Geologia Applicata e Geofisica Ambientale | |
| Complementi di Ingegneria Sanitaria Ambientale | Prova finale |
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle attività formative previste dal Piano di Studio approvato. La prova finale, collegabile su richiesta dello studente all’attività di tirocinio, ha un’estensione in crediti pari a 12 CFU, salvo la necessità di eventuali approfondimenti necessari per l’acquisizione di conoscenze propedeutiche su argomenti e tematiche non seguiti nel corso di studi o nella precedente laurea triennale.
Il corso di laurea prepara le seguenti figure professionali:
- coordinatore di attività di manutenzione e controllo delle opere ingegneristiche destinate alla protezione dell’ambiente;
- specialista per la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche del territorio;
- responsabile aziendale di attività di progettazione ed adeguamento o consulente professionale nel settore del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia;
- specialista per la valutazione, prevenzione e gestione dei rischi nel settore ambientale;
- responsabile aziendale per la sicurezza e l’ambiente *.
La formazione avanzata rende il laureato magistrale completamente adatto per operare in aziende a livello europeo, quali ormai si incontrano nel settore delle grandi opere o delle aziende specializzate in interventi di monitoraggio, disinquinamento, smaltimento rifiuti, erogazione di servizi. In tali contesti - come confermato dalla consultazione delle parti interessate - si registra una domanda consistente sia da parte di aziende che di enti pubblici, ed esistono concrete opportunità di sviluppo di attività professionali ad elevato livello.
* N.B.: Il ruolo di responsabile aziendale per la sicurezza e l'ambiente é vincolato all’effettiva presenza nel piano di studi complessivo dello studente (L+LM) di insegnamenti a scelta corrispondenti al ruolo specifico.
Accesso a studi successivi: La formazione del laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio è anche progettata ai fini dell’apprendimento permanente e dell’ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, con la prosecuzione degli studi in master del settore ambientale o in scuole di dottorato.
Content
The highlighted icons, represent the fields of education (in compliance with ISCED Classification) engaged during this course/programme.
Venue
Florence, Italy
Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA), aule:
- Centro Didattico Morgagni - viale Morgagni, 40/44 - 50134 Firenze
- Plesso Santa Marta, via di S. Marta, 3 - 50139 Firenze
Application
Click here to apply: http://www.ingegneria.unifi.it/cmpro-v-p-120.html
Cost:
<p>Le tasse a carico degli studenti <a href="http://www.unifi.it/vp-8737-tasse-e-contributi-universitari.html">per l’anno accademico 2015-2016</a> sono composte da:</p> <ul> <li>Tassa di iscrizione di € 200;</li> <li>Tassa regionale per il diritto allo studio universitario di € 140;</li> <li>Contributi universitari. L’importo varia secondo la condizione economica dello studente, stabilita usando l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) fino ad un massimo di € 2.060.</li> <li>Quota CUS, a supporto del Centro Universitario Sportivo, che va da 1 a 10 euro secondo la fascia ISEE.</li> <li>Imposta di bollo assolta in modo virtuale € 16.</li> </ul>
Prerequisites:
Per l’accesso al Corso di Studio occorre essere in possesso della laurea nella classe dell’Ingegneria Civile Ambientale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. Occorre, altresì, il possesso di specifici requisiti curriculari e un'adeguata preparazione personale basata sulla valutazione della carriera pregressa.
Application Procedure:
Prima di presentare domanda di immatricolazione alle Lauree Magistrali, al fine di ottenere il nulla osta all'iscrizione, occorre presentare una domanda di valutazione al Consiglio del Corso di Studi sul modello predisposto da consegnare a mano o inviare per posta raccomandata (allegando fotocopia di un documento di identità valido) a Segreteria didattica della Scuola di Ingegneria
Qualification
Assessment:
Il CDLM prevede un massimo di 12 esami di profitto.
Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali) e visite tecniche. Sono possibili, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, studi professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in
- valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l’andamento della classe e l’efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata;
- esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Credits:
Il Corso di Laurea Magistrale in “Ingegneria per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio” forma tecnici che affiancano ad una padronanza avanzata dei metodi e dei contenuti tecnico scientifici generali dell’ingegneria ambientale e del territorio (applicata ai fini della salvaguardia e del controllo dell’ambiente), una preparazione scientifica estesa alle capacità di modellistica analitica e numerica. Vengono anche approfonditi gli aspetti economici e quelli normativi e legislativi negli specifici settori specialistici, in modo da affiancare la crescita tecnico/culturale con la capacità di assunzione di responsabilità.
Il percorso formativo si articola in:
1. Primo anno: nel quale vengono approfondite le capacità modellistiche (campo matematico e numerico), vengono fornite capacità di analisi e valutazione economica relativamente ad impianti ed opere da inserirsi nel contesto territoriale e viene completata la formazione triennale in ambito chimico/materiali;
2. Secondo anno: nel quale vengono attivati tre percorsi per sviluppare conoscenze specialistiche nelle diverse aree operative dell’Ingegneria Ambientale. In tale anno vengono inoltre collocate le attività a scelta libera dello studente e viene lasciato ampio spazio alla prova finale.
- Tutela del territorio
- Impianti, Qualità dell’ambiente ed energia
- Gestione del Rischio Ambientale
Le attività formative previste per questo CdL hanno un'estensione di 120 CFU; si distinguono in diverse tipologie (caratterizzanti, affini/integrative, a scelta dello studente, lingua/prova finale, altro) e la loro articolazione è differente in base al percorso formativo [vedi art.17 - Quadro delle attività formative, Regolamento didattico del CdLM].
Lo studente è tenuto a presentare, come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, un piano di studi comprensivo delle attività formative obbligatorie e di quelle opzionali e a scelta che lo studente intende svolgere.
Piano di Studi
| Primo Anno (Comune) | Secondo Anno (Tutela del Territorio) |
| Idraulica Fluviale | Fluidodinamica Ambientale / Progettazione Idraulica |
| Sistemi Energetici perl’Ambiente /Chimica organica Ambientale |
Opzionale: Protezione dei litorali Gestione delle risorse idriche Complementi di idrologia Rischio Idraulico |
| Metodi numerici per l’Ingegneria | |
| Economia applicata | |
| Analisi dei sistemi ambientali | |
| Geologia Applicata e Geofisica Ambientale | |
| Complementi di Ingegneria Sanitaria Ambientale | Prova finale |
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle attività formative previste dal Piano di Studio approvato. La prova finale, collegabile su richiesta dello studente all’attività di tirocinio, ha un’estensione in crediti pari a 12 CFU, salvo la necessità di eventuali approfondimenti necessari per l’acquisizione di conoscenze propedeutiche su argomenti e tematiche non seguiti nel corso di studi o nella precedente laurea triennale.
Prima di presentare domanda di immatricolazione alle Lauree Magistrali, al fine di ottenere il nulla osta all'iscrizione, occorre presentare una domanda di valutazione al Consiglio del Corso di Studi sul modello predisposto da consegnare a mano o inviare per posta raccomandata (allegando fotocopia di un documento di identità valido) a Segreteria didattica della Scuola di Ingegneria
Il CDLM prevede un massimo di 12 esami di profitto.
Le modalità e gli strumenti didattici, con cui i risultati di apprendimento attesi vengono conseguiti, sono lezioni ed esercitazioni in aula, attività di laboratorio che unisce momenti di formazione frontale ad applicazioni pratiche di gruppo assistite (simulative, progettuali, strumentali e sperimentali) e visite tecniche. Sono possibili, tirocini presso aziende, enti pubblici, studi di consulenza, studi professionali e società di ingegneria.
Le modalità con cui i risultati di apprendimento attesi sono verificati consistono in
- valutazioni formative (prove in itinere intermedie ove previste), tese a rilevare l’andamento della classe e l’efficacia dei processi di apprendimento, svolte in misura concordata e pianificata;
- esami di profitto, finalizzati a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi complessivi dei corsi, che certificano il grado di preparazione individuale degli studenti e possono tener conto delle eventuali valutazioni formative e certificative svolte in itinere.
Il corso di laurea prepara le seguenti figure professionali:
- coordinatore di attività di manutenzione e controllo delle opere ingegneristiche destinate alla protezione dell’ambiente;
- specialista per la valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche del territorio;
- responsabile aziendale di attività di progettazione ed adeguamento o consulente professionale nel settore del risparmio energetico e dell’uso razionale dell’energia;
- specialista per la valutazione, prevenzione e gestione dei rischi nel settore ambientale;
- responsabile aziendale per la sicurezza e l’ambiente *.
La formazione avanzata rende il laureato magistrale completamente adatto per operare in aziende a livello europeo, quali ormai si incontrano nel settore delle grandi opere o delle aziende specializzate in interventi di monitoraggio, disinquinamento, smaltimento rifiuti, erogazione di servizi. In tali contesti - come confermato dalla consultazione delle parti interessate - si registra una domanda consistente sia da parte di aziende che di enti pubblici, ed esistono concrete opportunità di sviluppo di attività professionali ad elevato livello.
* N.B.: Il ruolo di responsabile aziendale per la sicurezza e l'ambiente é vincolato all’effettiva presenza nel piano di studi complessivo dello studente (L+LM) di insegnamenti a scelta corrispondenti al ruolo specifico.
Accesso a studi successivi: La formazione del laureato magistrale in Ingegneria per la Tutela dell’Ambiente e del Territorio è anche progettata ai fini dell’apprendimento permanente e dell’ulteriore specializzazione in settori specifici o scientificamente avanzati, con la prosecuzione degli studi in master del settore ambientale o in scuole di dottorato.
Per l’accesso al Corso di Studio occorre essere in possesso della laurea nella classe dell’Ingegneria Civile Ambientale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo. Occorre, altresì, il possesso di specifici requisiti curriculari e un'adeguata preparazione personale basata sulla valutazione della carriera pregressa.



